Nuova Ospitalità Italiana - Intervista ad Agostino Coppola
Nuova Ospitalità Italiana è un’associazione di categoria è una comunità di professionisti auto-organizzata (non è un Ordine Professionale ) che vuole rompere la tradizionale solitudine ed il forte individualismo che spesso caratterizza anche il mondo dell’Ospitalita’.
N.o.i. aiuta i professionisti attraverso l’apprendimento e la formazione permanente, con studio e la riflessione costante sulla professione e sulla sua evoluzione.
N.o.i. ha lo scopo di non lasciare soli i professionisti ad affrontare un mercato sempre più competitivo ed esigente, ma si impegna ed opera.
Questo sistematico lavoro di base e va portato avanti tutti insieme.
Se non cambia la mentalità delle organizzazioni; se non cresce la cultura della comunicazione; se non si creano aspettative di efficacia e di miglioramento delle performance grazie al nostro lavoro, non si raggiungeranno mai gli obiettivi.
Abbiamo intervistato Agostino Coppola, il Maître di Sala del Ristorante Pizzeria O’ Sbarazzino Gourmet di Ercolano e Vice Presidente Nazionale di una nuova realtà N.O.I. (Nuova Ospitalità Italiana)
Qual è la tua storia professionale?
Faccio questo lavoro quando avevo 16 anni (tra scuola e ristoranti da cerimonia ho fatto una dura e bella gavetta) avendo avuto in passato esperienze in strutture da 5 stelle e 2 stelle Michelin, dove mi sono formato a livello professionale. Ho girato un pò di Italia e ho scoperto a mio parere che qui in Campania c’è terra fertile e un buon lavoro a livello turistico.
Da operatore di Sala ,sono circa 6 anni che gestisco un gruppo di circa 500 colleghi tra Chef, Pizzaioli & Camerieri dove ci interfacciamo e consultiamo a livello professionale. In questo periodo di circa 6 anni abbiamo aiutato le strutture che erano alla ricerca del personale oltre ad affiancarle in fase di Start-up per avviare il motore della struttura.
Rappresenti un gruppo di colleghi che lavorano in sala, come si è evoluto il vostro lavoro in questi anni?
Rappresento un gruppo di colleghi con cui comunichiamo e ci confrontiamo a livello internazionale (ho colleghi in tutta Italia ,Svizzera , Londra , Inghilterra,Spagna & Miami).
Ciò ci permette di essere continuamente aggiornati su ciò che succede anche in altre Nazioni, posso dire che noi Italiani siamo i massimi esponenti per l’accoglienza.
Essendo Vice Presidente Nazionale di una nuova realtà N.O.I. (Nuova Ospitalità Italiana) riusciamo a conoscere difficoltà e gratificazioni di questo nobile ma duro lavoro, l’evolversi del nostro operato è stato proprio quello che faccio da qualche annetto, richiamare il territorio e fare squadra tra colleghi, coccolare il commensale è fondamentale ma essere positivi e sopratutto accomodanti è vitale per un nuovo ritorno del cliente
Un giovane che inizia questa carriera su cosa deve puntare in termini di formazione?
Un giovane che inizia deve essere consapevole dei sacrifici ad esempio a mancare da casa durante tutte le festività dell’anno, facendo ciò …ha compiuto il 40% del lavoro, poi dopo c’è lo studio delle materie ,vini , conoscenza del prodotto portato a tavola ed eleganza nell’esprimersi verso il commensale , sopratutto fare squadra tra colleghi. Tanta gavetta è la migliore scuola.
La crisi covid sta devastando la ristorazione, nel vostro settore cosa sta succedendo?
Siamo fermi da un anno, riusciamo tramite i Social a mantenere lo stato del nostro operato, anche se un bel pò di colleghi è costretto a fare Delivery(Cameriere at Home ) reinventarsi è stata la miglior soluzione ,siamo carichi e sicuramente sarà fondamentale per la ripresa della ristorazione (spero solo che non sarà un lavoro di ripiego )
Credi che i ristori e la cassa integrazione basti o suggerisci altre azioni?
Gli aiuti dello stato non ci aiutano, sopratutto per l’autostima ed anche economicamente. Siamo una nazione dove abbiamo 4 forze armate che potrebbero scendere in campo per sorvegliare ed individuare i trasgressori con chiusura immediata. La soluzione non può essere quella di continuare a chiudere tutti i Ristoranti che sono sicuri e rispettano le regole.
Diamo un sguardo al futuro come cambierà il lavoro in sala?
Sicuramente saremo più preparati e manterremmo il primato come miglior accoglienza ,noi come Ass. N.O.I. (Nuova Ospitalità Italiana) ci impegneremo per la formazione in scuole alberghiere (nulla togliere ai Prof .ma avendo esperienza sul campo potremmo trasferire qualche emozione in più alla giovane leva).
Sperando in un lavoro costruttivo e che non si approfitti di questa crisi per abbassare gli stipendi, non facciamo modo che diventa un lavoro di ripiego. Siamo parte attiva del motore turistico e soprattutto piccoli psicologhi infatti regaliamo sorrisi e serate con emozioni indescrivibili #WlaSala (dopo le grandi guerre ci sono sempre grandi riprese )
Articolo tratto da: https://www.foodmakers.it/nuova-ospitalita-italiana-intervista-ad-agostino-coppola/
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